Nel 2017 andai a lavorare per la stagione estiva in provincia di Sassari, precisamente a Marina di Sorso, nel nordovest della regione sarda.
Chi mi conosce sa che sono un animatore che in estate parte a lavorare per la stagione nei villaggi turistici in Sicilia e Sardegna. Quell’anno, in realtà, fu la mia prima stagione, quindi, fui abbastanza fortunato di essere stato mandato lì dal tour operator per cui lavoro. Tuttavia, si tratta di un lavoro molto impegnativo che lascia poco tempo libero ed anche energie fisiche per trovare il tempo per andare in giro a visitare i luoghi d’interesse. Riuscii comunque a vedere dei bei posti, ad iniziare proprio dal luogo dove lavoravo.
Partii di buon mattino dal porto di Palermo con la “Tirrenia” diretta a Cagliari. Era la prima volta che facevo un viaggio di ben 12 ore con il traghetto. In genere preferisco viaggiare in aereo ma dato che il viaggio mi era stato pagato dall’agenzia non potetti fare altrimenti. Inoltre, fui privilegiato di avere una cabina che mi permise di dormire su un letto tutto mio.
Per trovare degli ottimi alloggi a Cagliari clicca QUI.
Il viaggio in mare andò tutto bene a parte la nausea provocata dal mare un pò agitato. Ma non era ancora terminato poiché Cagliari si trova al sud mentre io dovevo andare all’estremo nord. Ci vollero altre 3 ore e mezza di pullman prima di raggiungere la mia destinazione finale, ovvero, Marina di Sorso.
Marina di Sorso, situata a pochi chilometri da Sassari, è la continuazione verso est della lunghissima spiaggia di Platamona. Questa piccola cittadina è composta da una splendida distesa di sabbia bianca, fine e soffice con pochissimi ciottoli, e bagnata da un meraviglioso mare azzurro. Poco distante dal lungomare, andando verso la casa che era stata fornita a noi animatori dall’agenzia, potetti ammirare una vegetazione formata da ginepri, cardi, palme nane e gigli di mare. L’unica nota negativa era che la nostra casa era ubicata nel residence in cui 21 anni prima era stato commesso uno dei più grandi omicidi della storia della cronaca nera italiana, ossia, quello in cui venne decapitata una giovane donna. Oltretutto, si diceva che l’assassino era appena stato scarcerato, motivo in più per stare “tranquilli”.
Il primo posto che visitai, ovviamente, fu il capoluogo Sassari dove però mi limitai a guardarla da fuori senza mai accedere alle strutture d’arte. Per chi volesse visitarla, comunque, andando al centro storico, potete ammirare le testimonianze romane e fenicie, le leggende che riguardano i principali monumenti della città, come la fontana della Billellera.
Per trovare gli alloggi più economici di Sassari clicca QUI.
Marina di Sorso fa parte di una fascia di litorale chiamata Platamona che si estende fino a Porto Torres, luogo in cui, oltre a poter osservare il grande porto che organizza traghettate fino a Barcellona, Marsiglia, Corsica e Genova, si può godere di grandi spiagge (alcune anche attrezzate) con un mare cristallino e qualche chioschetto aperto fino a tarda sera.
A qualche chilometro dal mio villaggio c’era la Risacca, un locale moderno affacciato sul mare, con lounge bar e musica dal vivo. Qui si possono gustare specialità sarde di pesce, ma noi ragazzi dell’animazione ci andavamo più che altro per comprare le sigarette o bere un caffè.
Per trovare un buon alloggio a Platamona clicca QUI.
Platamona è composta da tanti lidi, il più frequentato è il lido Sardegna laddove troviamo il celebre Cafè Set Beach, un gradevole lounge bar ben organizzato, il quale la sera si trasforma in una piccola e graziosa discoteca molto frequentata dai giovani. Luogo in cui andai spesso nei weekend coi miei colleghi.
Sempre coi miei colleghi una sera, dopo aver terminato di lavorare, decidemmo di andare a visitare Castelsardo, una delle cittadine più pittoresche in Sardegna, soprattutto per via del suo centro storico, arroccato su un promontorio a picco sul mare, su cui è ubicato appunto il Castello. Per poterlo raggiungere, dunque, bisognava salire una ripida scalinata la quale, essendo molto stanchi, non percorremmo limitandoci ad osservarlo a distanza in tutta la sua bellezza e brillantezza.
Così, venne il momento di andare a visitare una delle migliori attrazioni turistiche di tutta la Sardegna, ovvero, Stintino. Situato nell’estremo nordovest sulla punta della Sardegna, il Comune di Stintino possiede spiagge dalla sabbia bianchissima, acque cristalline e uno dei mari più belli dell’intero Mediterraneo, soprattutto la notissima spiaggia ”La Pelosa”. Fu proprio là che con un amico passai una bella giornata, facendo anche il bagno in quel mare fantastico. Poco distante da Stintino, immerso nel mare troviamo il grande Parco nazionale dell’Asinara circondato da tante piccole spiagge raggiungibili in barca.
Per trovare i migliori alloggi di Stintino clicca QUI.
Con i suoi panorami mozzafiato, una natura selvaggia e incontaminata, lontano dalle città più grandi, Stintino è visitato dai turisti di tutto il mondo. Se andate in Sardegna non potete non visitare questo posto meraviglioso!
L’ultimo posto che visitai in Sardegna fu Alghero, la città, diciamo così, “gioiello” della provincia di Sassari. Situata nella parte occidentale della provincia, questa piccola città si presenta circondata da antiche mura, ed è nota per il suo centro storico lastricato. Insieme ad un collega del villaggio partimmo di mattina presto (sfruttando il nostro giorno libero), ed arrivammo ad Alghero dopo appena 45 minuti di strada in macchina, partendo da Marina di Sorso.
Clicca QUI per prenotare adesso la tua visita guidata di Alghero.
Posteggiammo l’automobile al parcheggio “piazzale della pace“, nei pressi del porto turistico, e proprio da quelle parti prendemmo il trenino catalano con cui facemmo il giro turistico della città. Esso ci permise di vedere il centro storico, parte molto affascinante della città con le sue mura gialle e le case antiche che rievocano le origini catalane del paese.
Dopo aver terminato il giro in trenino, andammo a visitare più da vicino la Torre di Sulis o de l’Esperò Reial, ubicata verso sud, e Torre di Porta Terra. Dopodiché passammo per i Bastioni, punto di riferimento storico, ed infine, andammo a fare un ottimo pranzo in un ristorante tipico lungo la costa, un pò caro ma ne valse la pena per la qualità del cibo e la gentilezza del personale. Concludemmo quella bellissima giornata con una passeggiata sul litorale, detto, Riviera del Corallo, dove ammirammo delle splendide spiagge di sabbia bianca e mare trasparente.
Per trovare gli alloggi più economici di Alghero clicca QUI.
L’unica cosa che non riuscimmo a vistare, per mancanza di tempo, fu la grotta di Nettuno, nell’isola piana, raggiungibile con imbarcazioni che partono dal porto turistico. Essa contiene al suo interno degli antichi tesori che meritano sicuramente di essere visti.
Ad Alghero vi è pure uno dei 2 aeroporti della provincia di Sassari, l’altro si trova ad Olbia nella parte orientale della medesima provincia, altro luogo molto turistico soprattutto grazie alla bellezza dell’isola della Maddalena. Avevo organizzato una visita di quest’ultima isola sopracitata ma, purtroppo, quel giorno il mal tempo non mi permise di farlo.
A fine stagione tornai in Sicilia rifacendo lo stesso percorso dell’andata, dunque, prendendo il traghetto dal porto di Cagliari fino a Palermo. Partimmo al tramonto, come potete vedere dalle foto in basso.
Se invece siete curiosi di vedere il villaggio in cui ho lavorato ecco a voi una foto.
Blog realizzato tramite SiteGround, il miglior Web Hosting al mondo.
Per favore, scrivi più spesso perché adoro i tuoi articoli. Grazie!
Sarà fatto grazie 🙂