Palermo Bike Tour

Il Palermo Bike Tour è il giro di Palermo in bicicletta della durata di una giornata in cui, armato di fotocamere, mostro tutte le meraviglie dello storico capoluogo siciliano.

Organizzai questo evento da solo e lo svolsi in solitaria, esattamente come faccio con i miei viaggi.

In questo articolo potete ammirare tutti i luoghi emblematici, le attrazioni turistiche ed i monumenti che, essendo in bici, ripresi solamente dall’esterno.

Castello della Zisa

Cominciai il mio tour dal Castello della Zisa, un antico palazzo arabo-normanno fondato nel 1160.

Centro storico: Porta Nuova, Palazzo Reale, Cattedrale

Subito dopo mi diressi al centro storico. Entrando da Porta Nuova, il più importante accesso a Palermo via terra, raggiunsi il celebre Palazzo dei Normanni, noto anche come Palazzo Reale, la più antica residenza reale d’Europa, dimora dei sovrani del Regno di Sicilia, ed attualmente sede dell’Assemblea regionale siciliana.

Appena pochi metri più avanti incontrai la Cattedrale, costruita nel 1185 in stile romanico normanno, rappresenta il principale luogo di culto cattolico della città di Palermo e sede arcivescovile dell’omonima arcidiocesi metropolitana. Dal 3 luglio 2015 fa parte del Patrimonio dell’umanità.

I Quattro Canti

Proseguendo dritto per la via Vittorio Emanuele (dove è situata la cattedrale) arrivai ai Quattro Canti, o piazza Villena, o Ottagono del Sole, o Teatro del Sole, nome di una piazza ottagonale all’incrocio dei due principali assi viari di Palermo: la via Maqueda e via Vittorio Emanuele, a metà circa della loro lunghezza.

Piazza Pretoria

Svoltando a destra per la via Maqueda mi ritrovai a Piazza Pretoria, anche detta Piazza della Vergogna per la nudità delle statue che compongono la bellissima fontana. Piazza Pretoria è il centro esatto della città storica di Palermo.

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Chiesa di San Cataldo e Chiesa di Santa Caterina

Appena alle spalle di piazza Pretoria vi è un’altra piazza importante, ovvero piazza Bellini, dove oltre al teatro potetti fotografare la chiesa di San Cataldo, costruita nel XII secolo in stile arabo normanno, e la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto costruita nel 1500 in stile barocco siciliano.

COLAZIONE TIME

Non avendo ancora fatto colazione ne approfittai di un bar tipico della zona in cui mi trovavo per fare una sosta. Posteggiai la bici e andai a mangiare un buon croissant alla Nutella accompagnato da un caffè espresso.

Stazione centrale

Proseguendo dritto per via Maqueda arrivai alla Stazione centrale dei treni, il principale scalo ferroviario della città di Palermo. È situata nel cuore della città, in piazza Giulio Cesare. È anche la stazione di origine della linea per l’aeroporto di Palermo-Punta Raisi (Falcone-Borsellino) che purtroppo non vedrete in questo articolo in quanto esso è situato fuori dalla città di Palermo, quindi, troppo distante da raggiungere in bici.

Fiume Oreto e Ponte dell’Ammiraglio

Svoltai, dunque, per il corso dei Mille per raggiungere il fiume Oreto, che scorre nella Valle dell’Oreto e con un bacino che si estende nei territori dei comuni di Altofonte, Monreale e, ovviamente, Palermo. A pochi metri da lì mi ritrovai dinnanzi al ponte dell’Ammiraglio, un ponte a dodici arcate di epoca normanna che dal 2015 è Patrimonio dell’umanità.

Orto botanico e Villa Giulia

Giunsi dopo davanti l’ingresso dell’Orto botanico, una istituzione museale e didattico-scientifica del Centro Servizi del Sistema Museale dell’Università di Palermo. Adiacente ad esso vi è Villa Giulia, un grande giardino pubblico dentro cui feci un giro in bici.

Foro Italico

Villa Giulia confina col Foro Italico, una grande area verde che forma uno dei lungomare di Palermo. Si estende dalla Cala al quartiere Kalsa, e da lì è possibile vedere il Porto di Palermo.

Pranzo in stile street food palermitano

Dopo una breve pausa al Foro Italico per riposarmi un pò ed anche per ricaricare i dispositivi, andai a pranzare in stile street food palermitano da un tizio che preparava del buon cibo sulle strade che circondano il Foro Italico stesso. Un buon panino con Panelle e Crocchè non me lo tolse nessuno! La Panella è una frittella di farina di ceci, tipico cibo da strada della cucina siciliana; la Crocchè è un impasto a base di patate lesse.

Castello a mare

Dopo pranzo mi diressi al castello a Mare, nel Parco archeologico del Castellammare, nei pressi della Cala, nel quartiere la Loggia, a nord del porto di Palermo. È stato il più importante baluardo difensivo del porto di Palermo fino al XX secolo.

Palazzo Abatellis

Rientrai nell’entroterra palermitano e andai a visitare (sempre da fuori) il Palazzo Abatellis, un antico edificio nobiliare situato nel noto quartiere della Kalsa. È sede dal 1954 della Galleria Regionale della Sicilia.

Ficus Macrophylla

Successivamente mi diressi a Piazza Marina dove ebbi il piacere di ammirare l’ultra secolare Ficus Macrophylla, detto anche ficus magnolioide o fico della baia di Moreton, un grande albero sempreverde della famiglia delle Moraceae. Si dice che quest’imponente albero dai rami intrecciati abbia addirittura 160 anni.

Chiesa di S. Anna e Piazza della Rivoluzione

Tornando verso il centro di Palermo feci un giro anche a Piazza S. Anna, in cui visitai l’omonima Chiesa di S. Anna e Piazza della Rivoluzione con la sua Fontana del Genio appena restaurata.

Piazza S. Domenico e il Palazzo delle Poste

Scendendo da via Roma fotografai al volo l’immenso Palazzo delle Poste del centro città e subito dopo giunsi a Piazza S. Domenico, storica piazza di Palermo con al centro la colonna dell’Immacolata ed alle spalle la Chiesa di San Domenico, costruita nel 1400 in stile barocco e seconda chiesa più grande di Palermo dopo la cattedrale. La piazza costituisce anche l’accesso pedonale al famoso mercato della Vucciria.

Teatro Massimo e Teatro Politeama

Così, fu tempo di raggiungere Piazza Giuseppe Verdi per andare ad ammirare ancora una volta il mio monumento preferito di Palermo, ovvero, il Teatro Massimo. Costruito nel 1800 in stile neoclassico da Giovan Battista Filippo Basile e terminato dal figlio Ernesto Basile dopo la sua morte, esso rappresenta un complesso architettonico di grandiose proporzioni.

Appena pochi metri più avanti mi ritrovai a Piazza Politeama in cui è situato un altro grande teatro palermitano, ossia, il Teatro Politeama Garibaldi costruito nel 1800 da Giuseppe Damiani Almeyda anch’esso in stile neoclassico.

Giardino inglese (Piersanti Mattarella)

Proseguendo dritto per via della Libertà raggiunsi il Giardino inglese, un parco pubblico progettato nel 1851 dall’architetto Giovan Battista Filippo Basile ed intitolato dopo 170 anni dalla sua apertura a Piersanti Mattarella.

Si concluse qui la prima parte del mio Palermo Bike Tour 2020.

Avevo programmato di fare tutto il giro di Palermo in un solo giorno ma ciò non fu possibile a causa delle tantissime cose da vedere e fotografare (oltre che fare i video per realizzare un video della giornata, che potete visualizzare in fondo a questa pagina). Effettuai, quindi, la seconda parte di questo tour il giorno dopo cosicché potetti assicurarmi che non mancava proprio nulla.

Parco dello Stadio delle palme

Iniziai la seconda parte del mio tour dallo Stadio delle Palme, il più vecchio degli impianti sportivi comunali, essendo stato realizzato nella prima metà degli anni cinquanta. Accanto ad esso vi è anche un parco esterno dove rilassarsi, giocare e fare sport a contatto con la natura e di fronte il Monte Pellegrino, dove sorge il celebre Castello Utveggio a fianco del Santuario di Santa Rosalia, la patrona di Palermo.

Stadio del Palermo Calcio

A pochissimi metri da lì feci uno stop allo Stadio Comunale Renzo Barbera, noto anche con il vecchio nome de La Favorita, dall’omonimo parco in cui si trova, il più grande stadio, nonché impianto sportivo, in cui vi gioca la squadra del Palermo calcio.

Mondello

Percorrendo il chilometrico Parco della Favorita composto da diverse specie di piante, raggiunsi il suggestivo quartiere costiero di Mondello, col suo lungo litorale sabbioso composto da diversi punti dove noleggiare lettini prendisole e attrezzature per gli sport acquatici. Quest’area vivace è dominata da un padiglione in stile Art Nouveau situato alla fine di un molo. Chioschi gastronomici stagionali e ristoranti gourmet fiancheggiano la spiaggia e le strade del quartiere. La vicina Riserva di Capo Gallo offre sentieri escursionistici e ampie vedute sul mare.

Charleston

Al centro del golfo di Mondello ripresi pure il citato antico stabilimento balneare denominato Charleston, un ristorante storico costruito a palafitta sul mare, progettato dall’architetto Rudolf Stualker.

Conclusi il mio tour percorrendo tutti gli altri quartieri che costituiscono, insieme a Mondello, tutta la costa palermitana, ovvero, l’Addaura, Vergine Maria, l’Arenella, fino alla Fincantieri, ossia, lo stabilimento dei cantieri navali di Palermo.

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Fui davvero felice di riuscire a fare questo Palermo Bike Tour che avevo progettato già da tempo e che a causa del Covid-19 dovetti rinviare. Palermo è una città straordinaria, economica e piena di meraviglie da vedere e di natura da godere.

Consiglio a tutti di venire a visitare Palermo e di prenotare subito il vostro volo dopo averlo ricercato nel seguente box.

GUARDA IL FILM DEL PALERMO BIKE TOUR

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