Il secondo giorno andai a visitare la famosissima Tour Eiffel. Uscendo dalla stazione della metropolitana fui accolto da un gran temporale tanto che mi dovetti riparare sotto la tettoia posta davanti ad un teatro di fianco piazza del Trocadéro. Lì, un venditore ambulante di colore mi vendette un piccolo ombrello; dapprima il furbo venditore mi chiese 20 euro, proposta che rifiutai prontamente, per poi chiedermene 10, ed infine chiudemmo l’affare a 5 euro. Ombrello che dopo appena 5 minuti dalla sua apertura si ruppe a causa del forte vento, oltre che della pioggia. Un euro al minuto, mica male per un ombrello nuovo!
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A causa proprio del mal tempo, però, non mi ero accorto di assere alquanto vicino alla torre, tanto che quando girai l’angolo rimasi scioccato nel ritrovarmi dinnanzi a questo imponentissimo monumento, appunto, la Tour Eiffel. Solo dopo mi resi conto che effettivamente dalla terrazza del Trocadéro non ero molto vicino alla torre ma che in realtà era talmente grande da sembrare più vicina di quanto non lo fosse. Così, insieme a centinaia di turisti provenienti da tutto il mondo, feci un pò di foto e video, nonché di storie per il mio profilo Instagram e dopo scesi nei giardini sottostanti.

I giardini del Trocadéro (in francese Jardins du Trocadéro) sono uno spazio verde di circa diecimila metri quadrati creato nel 1937 in occasione dell’Esposizione Universale. I giardini sono celebri per la meravigliosa fontana di Varsavia, una serie di vasche piccole a cascata collegate ad una grande vasca costeggiata ai lati da filari di alberi ed ornata con sculture in pietra e in bronzo. La fontana crea uno spettacolo incantevole grazie ai potenti getti d’acqua che raggiungono anche i dodici metri di altezza (purtroppo, quel giorno non era attiva). Vi erano anche alcune statue ai lati e un pò più distante vi era l’acquario di Parigi, che non visitai.

Camminando lungo i giardini arrivai sul ponte della Senna, lo attraversai, dunque, raggiunsi la tanto amata Tour Eiffel: un monumento alto più di 300 metri creato nel 1889 in occasione dell’esposizione universale e divenuto successivamente simbolo della capitale francese. Finanziata dall’ingegnere Gustave Eiffel, la struttura fu anticamente utilizzata come stazione per osservazioni metereologiche, per esperimenti sulla resistenza dell’aria e come gigante antenna radiofonica. Nonostante tutt’oggi sia uno dei monumenti più celebri e visitati al mondo, essa non sfugge da giudizi negativi, come qualunque altra cosa esistente al mondo d’altronde.

La visitai per bene tutt’attorno, scattai foto da tutte le angolature possibili ma, ahimè, non riuscii a salirci su in quanto c’erano delle file strapiene di persone che attendevano il turno per salire. Non per mancanza della voglia di attendere ma avevo ancora molte cose da visitare, per cui, preferii non salire. Lo farò sicuramente la prossima volta che andrò a Parigi.
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Superata la torre mi ritrovai nel Campo di Marte (in francese Champ de Mars) un vasto giardino pubblico di Parigi il cui nome deriva dal Campo Marzio romano, un omaggio al dio della guerra. Utilizzato durante la Rivoluzione Francese come luogo adibito alla commemorazione, Campo di Marte nel corso del tempo è stato teatro di importanti avvenimenti come la “Fête de la Fédération” del 14 luglio 1790, da allora divenuta festa nazionale. Trasformato in giardino tra il 1908 e il 1920, Campo di Marte è molto frequentato da turisti e parigini, i quali vi si recano per rilassarsi ammirando la Tour Eiffel. Inoltre, all’interno del giardino si trovano il “Monumento dei diritti dell’uomo e dei cittadini” e il “Mur pour la Paix”, monumento che celebra la pace. Rimasi lì per un’oretta, feci un picnic, mi riposai un pò e dopo tornai a ridosso della torre.

Se vai a Parigi non puoi non ammirare la Tour Eiffel di notte dicevano…e avevano proprio ragione! Al calar del buio la torre si illumina di luci che danno sul giallo e ad ogni scocco dell’ora per cinque minuti delle luci bianche lampeggiano donandole un effetto davvero eccezionale. Inoltre, sulla cima si accende un grande faro che gira a 360 gradi. Il luogo migliore per osservarla rimane sempre la terrazza del Trocadéro (posto pure romantico per chi viaggia in coppia) ma la torre è vedibile da buona parte della città. Di notte la Tour Eiffel è un vero spettacolo.
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La Tour Eiffel torna a illuminarsi di rosa per il mese di ottobre. In Francia, infatti, iniziato il mese della consapevolezza sul cancro al seno. Un progetto che da anni ha come obiettivo quello di ricordare alle donne l importanza della prevenzione. Attraverso visite e controlli periodici. Il monumento simbolo di Parigi rester illuminato con il colore del nastro simbolo della lotta al seno, per tutto il mese di ottobre. Parto durante il volo della Qatar Airways: dottoressa ucraina fa nascere il figlio di una mamma thailandese
Grazie infinite Emilie per averci dato queste informazioni importantissime! La Tour Eiffel sarà fantastica come sempre!